Lambrusco di Sorbara
Il Lambrusco di Sorbara è un vino tipico della fascia geografica emiliano romagnola, nota regione della penisola italiana. Più precisamente questa bevanda alcoolica, alquanto pregiata, viene prodotta in un territorio che comprende dodici comuni nella provincia di Modena tra cui Bomporto, Nonantola, Carpi e la frazione omonima di Sorbara. Il Lambrusco di Sorbara è un vino che ha ottenuto il titolo di riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata, meglio conosciuto l’acronimo di D.O.C. Come ogni vino pregiato che si rispetti, essendo il Lambrusco di Sorbara un vino D.O.C., deve sottostare a determinate regole per non creare danni alle qualità intrinseche di questa bevanda. Innanzitutto è di fondamentale importanza saper dosare nel modo giusto la quantità delle uve con cui viene prodotto questo vino emiliano romagnolo. Il Lambrusco di Sorbara viene creato dalla miscela delle seguenti uve nelle seguenti quantità: le omonime uve Lambrusco di Sorbara, utilizzate in una quantità che rientra in un minimo del 60%, più il Lambrusco di Salamino, la cui dose necessaria da impiegare per la produzione di questo vino è pari ad un minimo del 40%. Il grappolo è spargolo a forma conica, con acini sferoidali e a seconda dell'annata si presenta più o meno acinellato.
Il Lambrusco di Sorbara è un vino che ha ottenuto il titolo di riconoscimenti di Denimonazione di Origine controllata, meglio conosciuto con l’acronimo D.O.C. Questo è un vino frizzante appartenente allla fascia geografica emiliano romagnola, nota regione della penisola italiana. Come ogni vino, il Lambrusco di Sorbara ha determinate caratteristiche organolettiche inerenti il suo colore, il sapore e il profumo di questa bevanda pregiata che non ha mai lasciato deluso nessuno dei suoi consumatori. Il Lambrusco ha un colore rosso rubino o granato, la cui intensità può variare, con un profumo con dei sentori di violetta e un sapore alquanto secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco, sapido e armonico. Ha una spuma evanescente e molto vivace, bella alla vista e piacevole al gusto. La sua gradazione alcoolica è pari a 10,5% vol.
Va servito ad una temperatura ambiente pari a 14-16°C e si sposa perfettamente con pietanze semplici, ma saporite, quali zampone, bolliti, tortellini, tagliatelle, lasagne alla bolognese, verdure e formaggi, gnocco fritto e salumi. Il tipo amabile e quello dolce, invece, riescono a creare un connubio favoloso con i tipici dolci modenesi. Per poter degustare al meglio le qualità eccelse di questo vino, è giusto che sia sottopost ad un perido di invecchiamento pari a otto mesi. Il Lambrusco di Sorbara lo si ritrova in tipologie differenti, ovvero Rosso, Rosato; Secco, Semisecco, Amabile, Dolce.
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Da circa un secolo e poco più la stessa famiglia ha portato avanti, di generazione in generazione, la forte passione per la vitivinicoltura aspirando sempre al meglio. Questa loro determinazione li ha portarti ad essere apprezzati in tutto il mondo. Ricca di strutture moderne, tecnologie all’avanguardia, questa cantina è caratterizzata anche da storia e tradizione. Grazie al grande impegno sono stati creati prodotti come Premium, Fondatore, Vigneto Cialdini. Il vino qui creato, in merito alle sue tradizioni e al lavoro che vi è dietro, è da considerare un pezzo di storia, quasi come un’opera d’arte. Alle volte, però, capita che beviamo per il puro piacere di bere, senza badare alle caratteristiche intrinseche del vino, senza notare le sue sofisticate e delicate, o anche corpose, qualità, evitando dunque di analizzare puntigliosamente il contenuto del bicchiere, lasciandoci andare al piacere del palato. Per questo motivo, abbiamo delle aspettative sul vino: piacevolezza, pulizia, freschezza, perchè ci sia sincero compagno. A partire dall’anno 1860, l’azienda vitivinicola Chiarli ha messo in produzione questi vini, la cui grande qualità può essere degustata da tutti, esperti e non, ogni giorno.
L’azienda vinicola Zucchi è situata a San Lorenzo. La storia di questa attività risale al periodo degli anni Cinquanta, anno in cui il proprietario di questa cantina si mette all’opera e prende la decisione di rendere in vino le uve dei vigneti di sua proprietà. Successivamente la passione per questo lavorare i vitigni si è tramandato di generazione in generazione. Ogni anno l’azienda si rinnovava, facendo in modo di stare al passo con i tempi, soprattutto per quel che riguarda la tecnologia. In questo modo, i risultati raggiunti, anno dopo anno erano sempre migliori e i vini vennero e sono apprezzati da esperti e non, anche a livello internazionale. La cura, la passione e la costanza nell’impegnarsi quotidianamente hanno fatto si che l’azienda vitivinicola della famiglia Zucchi riuscisse a raggiungere risultati eccellenti, soprattutto dal punto di vista qualitativo.
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