Colli di Conegliano
I Colli di Conegliano si trovano nel nord della provincia di Treviso, delimitati dalla riva sinistra del Piave e dalle Prealpi venete.
È una terra antica a forte vocazione viticola, che deve la sua fama anche al
Don Giovanni di Mozart, che fu un ammiratore dell'uva Marzemino coltivata nella zona.
Ha il suo fulcro nella cittadina di Conegliano, sede della prima storica Scuola di Enologia Italiana fondata nel 1876 come scuola media superiore per lo studio dell'enologia.
I terreni sono di origine glaciale-alluvionale, come nella maggior parte del Veneto, e sfruttano quindi sia i detriti che la natura morenica del territorio offre, sia i sedimenti argillosi misti a sabbie caratteristici delle zone di nascita alluvionali, con tutto l'apporto di sostanze minerali e organiche favorevoli alla vite e il buon drenaggio garantito da questo tipo di suolo.
Il clima inoltre è favorevolmente mite, grazie alla protezione a nord delle Prealpi e della relativa vicinanza del Mare Adriatico.
I vigneti piantati per la vinificazione in rosso sono il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, il Marzemino e l'Incrocio Manzoni 2.15.
Il Marzemino decantato da Mozart è un vitigno molto interessante a maturazione tardiva, che produce vini vivi, ma è poco resistente alle malattie fungine e può soffrire per produzioni troppo abbondanti. Può produrre anche vini frizzanti che in passato sedussero il grande compositore austriaco.
È un vitigno antichissimo, di cui le prime testimonianze risalgono al 300 d.C.
La rara varietà Incrocio Manzoni 2.15 invece si deve al Prof Luigi Manzoni della scuola di Enologia di Conegliano, che incrociò le uve a bacca bianca Glera con il nobile Cabernet Sauvignon per ottenere un vitigno che producesse un vino dai sentori fini ed eleganti ai frutti rossi di bosco.
La resa massima per ceppo è stabilita per tutte le varietà al massimo di 3 kg per un minimo di 3000 ceppi per ettaro.
Sono autorizzati gli allevamenti a contro-spalliera, ma è vietata qualsiasi forma espansa, in particolare la locale “a raggi”.
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La denominazione Colli di Conegliano Rosso DOC è inserita grosso modo nella stessa area di produzione del famoso Prosecco di Conegliano ed è nata solo recentemente nel 1993.
La disciplinare autorizza la produzione di vini rossi nei comuni di Conegliano, Susegana, pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, tarzo, Vittorio Veneto, Fregona, Sarmede, Cappella Maggiore, Cordignano, Colle Umberto, San Fior, San Vendemiano e Vidor.
La specificazione “rosso” è obbligatoria in etichetta la vinificazione puo essere ottenuta solo da vitigni Merlot, per un minimo del 50% in assemblaggio, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Incrocio Manzoni e Marzemino tutti per un minimo del 10%, soli o in assemblaggio.
La disciplinare autorizza anche l'utilizzo del Refosco dal Penducolo Rosso, ma essendo questa varietà non coltivata in Veneto, è praticamente inutilizzata.
Ne risulta un vino dal colore rosso rubino tendente al granato, con odori vinosi, erbacei, con delicati sentori di more e mirtilli. In bocca è asciutto, sapido, mediamente tannico con un volume alcolico minimo di 12,5% vol.
Elegante e con un finale persistente deve essere invecchiato per 30 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno e completare l'affinamento in bottiglia per almeno tre mesi.
In tavola si accompagna bene a sughi di lepre, selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati.
La sotto denominazione Refrontolo Passito DOC Colli di Conegliano è il vino passito ottenuto al 100% da uve Marzemino decantato da Mozart autorizzato nel solo comune di Refrontolo.
La già naturale predisposizione tardiva di quest'uva viene esaltata dal metodo di lavorazione e dalla cura dei viticoltori.
La vendemmia è effettuata esclusivamente a mano per selezione qualitativa in cassette forate conservate fino a gennaio.
La macerazione delle bucce a contatto con il mosto è di almeno 15 giorni a temperatura invernale, intorno allo zero. Posto su graticci e spremuto il vino ricavato ha un colore rosso rubino violaceo, ricco di sentori di mora di rovo e marasca, prugne mature e vaniglia con finali di liquirizia. In bocca è morbido e dal finale lungo, il gusto è dolce, di frutta sciroppata e confettura.
Abbinamento ideale per dessert e crostate di frutta.
Tra le aziende si segnalano Bellenda, che produce un Rosso DOC dal rubino consistente, al naso fruttato di mora e mirtilli con vene speziate e resinose. Si fa notare per la sua acidità e viene servito accanto alla faraona ai frutti di bosco.
Canevel produce il Passito di Refrontolo dal rubino violaceo, morbido e fresco da accompagnare alla crostata di ciliegie.
Collalto propone il suo Rosso dei Colli di Conegliano dal rubino pieno e gli odori di frutti di bosco e tabacco, fresco e di corpo pieno con tannini giovani. Affinato in rovere per 24 mesi viene proposto con lasagne al sugo di cinghiale.
La
Tenuta di Collalbrigo vinifica dal Cabernet e dal Merlot con un 10% di Marzemino due Rossi DOC, uno dalle note vegetali e la confettura di ciliege, caldo e dal finale fruttato per carni rosse e arrosti, l'altro dal colore rubino impenetrabile, con frutta rossa in evoluzione e note lievemente balsamiche da accompagnare alle lasagne al ragù.
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