Rosso di Torgiano
A sud est di Perugia si trova il piccolo centro di Torgiano, che da il nome a questo DOC di buona fattura. Si trova nella zona collinare di natura argillosa e elevati contenuti di limo che dominano la confluenza tra i fiumi Chiascio e Tevere, dove il clima favorevole e un ottima esposizione solare, garantiscono un ottima maturazione delle uve.
Il calcare e il tufo sono ugualmente ben presenti su queste colline basse, di altitudini variabili tra i 180 e i 300 metri sul livello del mare.
La zona è a vocazione vinicola già dai tempi degli Etruschi e sotto la dominazione romana divenne uno dei maggiori punti di via dei traffici commerciali vinicoli.
I vitigni coltivati sono i numerosi classici dell'Italia centrale, e recentemente è stata ampliata da una modifica del disciplinare del 2003.
È anche cronologicamente il primo DOC umbro e il primo ad ottenere la denominazione DOCG.
I vitigni rossi utilizzati per le vinificazioni sono il Sangiovese, il Canaiolo, il Pinot Nero, il Merlot e il Cabernet Sauvignon.
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La denominazione di origine controllata Torgiano è la prima ad essere stata autorizzata in Umbria e fu istituita dal decreto del Presidente della Repubblica del 20 marzo 1968.
Autorizza la produzione di vini rossi e bianchi per il solo territorio comunale di Torgiano da uve rosse Sangiovese per almeno il 50% dell'assemblaggio che può raggiungere anche il 100%.
Nell'assemblaggio possono concorrere anche gli altri vitigni a bacca rossa menzionati nel paragrafo precedente e sono autorizzati anche i vini mono varietali da questi vigneti che abbiano almeno l'85% in assemblaggio dell'uvaggio indicato in etichetta ad esclusione del Sangiovese e del Canaiolo.
Le tipologie autorizzate sono quindi il Torgiano Rosso, il Merlot di Torgiano, il Pinot Nero di Torgiano e il Cabernet Sauvignon di Torgiano.
Sono esclusi dall'iscrizione all'albo i vigneti posti sulle rive dei due fiumi e quelli posti su terreni alluvionali recenti.
Le rese massime autorizzate sono: per il Sangiovese 12 tonnellate per ettaro, per il Merlot 11,5 tonnellate per ettaro, per il Cabernet Sauvignon e il Pinot Nero solo 9 tonnellate per ettaro.
Il Cabernet, il Merlot e il Pinot Nero di Torgiano devono subire un affinamento di almeno sei mesi in luoghi anche fuori dall'Umbria e i gradi alcolici minimi si attestano sugli 11,5% vol.
Il Rosso generico deve avere un colore rosso rubino con odori vinosi e delicati, e bocca asciutta, armonica e di corpo. Si accompagna con fritture miste, porchetta alla perugina, coniglio alla cacciatora e formaggi saporiti.
Il Cabernet Sauvignon ha un colore granato, con odori persistenti e intensi e una bocca asciutta con retrogusti tipici del vitigno. I risotti al ragù, gli arrosti e i formaggi duri sono preferibili nell'abbinamento.
Il Pinot Nero ha colori rosso granato con sfumature porpora, un naso pieno e persistente mentre al palato è asciutto e di corpo, da servire in tavola con coniglio in umido, piccione arrosto e carni bianche grigliate.
Il Merlot ha colori rosso rubino dai riflessi violacei, con un naso vinoso e una bocca morbida e aromatica.
Da accompagnare in tavola con cacciagione, carni bianche, formaggi semi duri e salumi.
Brogal Vini si distingue per i suoi prodotti di buona qualità e vinifica il Torgiano rosso con un assemblaggio del 69% di Sangiovese, il 24% di Canaiolo e il 7% di Cabernet.
La ciliegia, la marasca, l'erba tagliata, il cuoio e l'eucalipto sono gli aromi essenziali del naso, mentre in bocca è erbaceo, con un buon equilibrio glicerico e una buona struttura. Affinato un anno in barrique si accompagna con la Moussaka greca.
Lungarotti produce il suo Rubesco Rosso di Torgiano DOC con il 70% di Sangiovese e il 30% di Canaiolo dai profumi speziati al pepe e al tabacco dolce su una base di confettura rossa e violetta. In bocca è piacevole, con una buona struttura tannica e un retrogusto fruttato. Ideale per risotti, barbecue, arrosti e formaggio.
Con un sapiente dosaggio di Sangiovese, Merlot, Canaiolo e Cabernet, Terre Margaritelli è un rosso dal colore granata scuro, dal naso ai frutti rossi con note eteree e passite, che si evolvono al tabacco e al cuoio. Il palato è piacevole e alcolico nel suo lungo finale. Con carni rosse non troppo elaborate e formaggi semi stagionati.
Castello di Antignano vinifica il Torgiano Rosso DOC dal colore rubino scuro, con profumi selvatici e sfumature di spezie dolci e pepe nero. Le basi sono certamente di frutti rossi non troppo maturi, per un palato fresco, di medio corpo, con tannini equilibrati e il finale regolare.
Da servire in tavola con primi piatti al ragù, arrosti di vitella e formaggi semiduri.
La Tenuta La Chiusaccia e l'Antica Tenuta Col Sant'Angelo producono i Torgiano Rosso con buoni assemblaggi, colori vivi, con profumi accennati di ciliegia, lampone, leggermente erbacei e di buon palato. Vini a tutto pasto, da servire con i salumi, i primi piatti della tradizione locale e le carni non troppo elaborate.
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