Uva ursina tintura madre
L'uva ursina è una pianta arbustiva di piccole dimensioni, circa 25-30 centimetri di altezza, appartenente alla famiglia delle
Arctostaphylos, con il nome scientifico di
Arctostaphylos uva-ursi. Trova moltissimi impieghi come pianta officinale, grazie alla presenza
arbutina, un elemento terapeutico molto importante nella cura delle infezioni soprattutto delle vie urinarie.
Viene utilizzata per curare la prostata dalle cistite e dalle infiammazioni, facendo infusi e decotti con le foglie. Si consiglia comunque di consultare prima un fitoterapista, in quanto ci potrebbero essere delle controindicazioni al livello dello stomaco o di intossicazione.
La tintura madre viene prescritta oltre che per le infezioni urinarie anche come antidolorifico. L'uva ursina infatti contiene altri principi attivi come i tannini e i flavonoidi e i triterpeni.
La tintura madre si prepara come infuso, decotto ma anche per macerazione a freddo, utilizzando le foglie. I dosaggi sono generalmente prestabiliti in 40 gocce da prendersi tre volte al giorno. La tintura madre viene preparata in associazione con altre erbe. In genere la ricetta più usata è composta di 40 grammi di foglie di uva ursina, 30 grammi di Solidago Virga, 30 grammi di Orthosiphon. Le foglie sbriciolate ed essiccate vanno cotte per un quarto d'ora, e poi filtrate. Il decotto può essere bevuto freddo, visto il gusto abbastanza amaro, in modo da coprire il sapore.
La macerazione a freddo, che consiste nel lasciare la miscela di erbe in acqua per almeno 48 ore, offre la possibilità di non far evaporare alcuni elementi durante la cottura. Può essere macerata anche in alcol, sempre da utilizzare in gocce diluite in acqua.
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La tintura madre di uva ursina viene prescritta anche per la cura della gotta, e per favorire la diuresi. Inoltre è abbastanza analgesica. Ha inoltre proprietà astringenti, e quindi può essere utilizzata per combattere la ritenzione idrica. In erboristeria viene utilizzata anche come anticongestionante e per combattere l'ipertrofia della prostata. I tannini e i glucosi presenti nella tintura madre possono inoltre combattere le fermentazioni nell'apparato digestivo e lenire quindi problemi di riflusso e acidità. Infatti l'uva ursina ha anche capacita di bilanciamento per la flora batterica, e può essere usata nei casi di squilibrio intestinale. Allo stesso tempo però non bisogna abusarne in quanto i troppi tannini potrebbero causare vomito e nausea, come spesso accade con concentrazioni troppo elevate. Bisogna sempre quindi rispettare i dosaggi e consultare un fitoterapista.
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L'uva ursina si caratterizza per essere una pianta particolarmente importante in campo erboristico, per via delle sue no
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