Spumante rosso
L'Italia vanta una considerevole produzione anche di spumanti rossi, che si è molto consolidata negli ultimi venti anni grazie anche alla notorietà che alcuni di questi hanno conseguito.
Nonostante gli spumanti più pregiati siano bianchi, o al massimo rosati, vengono prodotti comunque molti spumanti rossi, alcuni di discreta qualità, anche se non riescono ad avvicinarsi all'eleganza dei bianchi.
La produzione degli spumanti rossi è spesso più associata ad esigenze produttive locali piuttosto che a selezioni di qualità, e questo tipo di vini è quasi tutta riservata al consumo quotidiano da tavola.
Infatti anche la varietà rossa del Pinot Noir è spesso vinificata in bianco per la produzione spumantistica in quanto la tipologia di vino si presta maggiormente a una vinificazione che le consenta di esprimere meglio le proprietà organolettiche rispetto alla spumantizzazione in rosso.
Quest'ultima spesso produce aromi che mal si associano alle bollicine, là dove l'estrazione di troppi elementi dalle bucce e dai grappoli per ottenere il colore non risulta attraente nei profumi del vino.
Spesso ne risultano vini spumanti troppo pesanti e dolciastri, che non riescono a fornire quell'eleganza che da uno spumante ci si aspetta, soprattutto in aperitivo.
Negli ultimi vent'anni si sono fatti conoscere anche all'estero i Brachetti d'Aqui, che dopo un'attenta strategia commerciale, hanno ottenuto il favore del mondo giovanile grazie soprattutto alla leggerezza alcolica.
Molti spumanti rossi d'altra parte sono piuttosto destinati a produzioni locali e artigianali, e raramente si impongono sul mercato nazionale.
Moltissimi disciplinari includono la produzione di vini rossi spumanti, apprezzati come eredità di produzioni artigianali soprattutto al sud e in alcune zone del nord Italia.
Anche il resto del mondo non fa eccezione a queste regole. Nessuno spumante rosso è finora riuscito ad imporsi per qualità all'attenzione degli esperti, e le sue produzioni restano più in un ambito puramente commerciale che un'effettiva ricerca organolettica.
Anche qui le produzioni raramente riescono ad uscire dall'ambito locale e da un consumo da tavola.
La spumantizzazione in rosso è molto limitata ed ha caratteri significativi solo in Italia, Moldova e Australia, dove viene ottenuta in misura quasi esclusiva dallo Shiraz. Sono generalmente vini dolciastri, molto apprezzati, con corpo molto sostenuto e una forte presenza di tannini.
In Italia gli uvaggi utilizzati sono moltissimi, tra gli autoctoni. Nel resto del mondo, a parte questi tre paesi dove si è radicato il consumo di questa tipologia, non si hanno segnalazioni di produzioni consistenti e qualitativamente degne di nota.
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Pur non raggiungendo assolutamente delle qualità organolettiche degne di nota, i Brachetti d'Aqui rappresentano oggi la migliore espressione della spumantizzazione italiana in rosso.
Anche altre singole produzioni riescono a raggiungere buoni livelli.
Il Brachetto d'Acqui ha ottenuto una sua denominazione di origine controllata e garantita il 24 aprile 1996, producibile nelle provincie di Asti e Alessandria. Il vitigno Brachetto, che dà il nome alla denominazione deve essere usato in purezza. Questa varietà è autoctona del Piemonte, e viene coltivato soprattutto nelle due provincie sopra menzionate. Ha buccia rosso chiaro e produce vini molto discussi, dolciastri con forti sentori di fragola. È un uva molto delicata, dalle basse rese, con aromi che si riscontrano solo in questa varietà.
Tra i migliori Brachetto d'Aqui Spumante c'è il Vigne Regali Rosa Regale Banfi, di un bel rubino intenso e un perlage mediamente fine. Soffici profumi di rosa, fragole, muschio e pesca. Il palato è fresco e leggermente sapido, molto equilibrato. È un famoso abbinamento per l'aspic gelatinoso di fragole e melone. Di discreta qualità anche il Brachetto spumante, di gamma olfattiva intensa ai petali di rosa. Anche per lui un buon abbinamento con i frutti di bosco.
Anche il Barbera è una varietà che viene spesso spumantizzata, soprattutto in Piemonte e Campania, precisamente nel Sannio, e altre regioni del sud dove sono presenti piccoli impianti.
Nel Sannio il Barbera spumante risponde alla omonima denominazione di origine controllata, e viene prodotto nelle varie tipologie, dal secco al dolce. Viene abbinato con i dessert e la frutta di bosco. Ha buoni sentori di ciliegie e prugne, caratteristiche di questa varietà.
Anche la Sardegna ha la sua denominazione che prevede lo spumante rosso. Si tratta dell'Alghero, prodotto nella provincia di Sassari.
Uno spumante rosso che sta conquistando i favori degli esperti è il Al Me Russ, di Montesissa, ottenuto dal Barbera e dalla Bonarda con il Metodo Charmat dal famoso produttore Maculan in provincia di Piacenza.
Ottimo l'impatto olfattivo, con il lampone in evidenza. In bocca ricorda ancora il lampone, ben maturo, con una bella e lunga nota finale. Ottimo in aperitivo o con gli antipasti.
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