Champagne secco
La tipologia secca dello Champagne, che comprende le tipologie
extra brut, brut intégral e
brut zéro, che non prevedono nessuna aggiunta di
liqueur per cui si ottiene uno champagne molto secco e di buona struttura, di cui le maisons Laurent-Perrier e Jacques Selosse sono le migliori espressioni; il
brut con solo 1 per cento di aggiunta di
liqueur, per champagne secchi in una tipologia che costituiscono le
Cuvée migliori; e l'
extra-sec, che prevede dal 1 al 3 per cento di aggiunta di
liqueur per dei vini secchi e mediamente secchi.
Con le altre tipologie si va su champagne più dolci, che non hanno molto mercato, considerando che lo champagne è, per tradizione, un vino secco.
La tipologia dello champagne, nella storia, si è spostata in verità da un prodotto dolce a secco durante l'ottocento, questo per vari fattori.
Innanzitutto fino agli anni 30 dell'ottocento le case vinicole non disponevano delle conoscenze e delle attrezzature necessarie per ottenere un prodotto costante, soprattutto nell'operazione dell'aggiunta degli zuccheri per far ripartire la seconda fermentazione in bottiglia. Fu solo dopo l'invenzione dello zuccheroenometro del 1836 ad opera di M. François che i dosaggi divennero via via più precisi e i risultati costanti.
Un secondo fattore molto importante per il passaggio dello champagne da un vino dolce a uno molto secco, furono le esigenze di mercato, in modo particolare quello inglese, all'epoca maggiore esportatore di questo vino, che richiedevano vini secchi a tutto pasto invece di vini dolci da consumare solo in determinate occasioni.
Forse, senza le richieste dei consumatori inglesi, lo champagne non sarebbe mai stato il mito che è divenuto oggi.
Inoltre, già a partire dalle ricerche di Dom Pérignon, si era capito che le tre uve oggi impiegate, lo Chardonnay, il Pinot Noir e il Meunier, erano le più adatte per la vinificazione in questa zona e con il clima particolare della Champagne, con risultati nettamente migliori se la vinificazione fosse stata effettuata in tipologia secca.
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Gli champagne secchi, delle tipologie menzionate nel primo paragrafo, sono certamente i più reputati tra questi vini, e quelli nella tipologia brut sono considerati i migliori tra questi.
Sono tantissimi gli champagne brut menzionabili tra le tante possibilità di acquisto, ed essendo questa tipologia la più richiesta, ovviamente tutte le maisons producono il loro brut.
L'acquisto dipende dalle possibilità finanziarie di ciascuno, con prezzi che vanno dai 25 euro a migliaia di euro per i migliori.
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